NIENTE LETTERA CON CUORICINI AL 41 BIS, POTREBBE ESSERE UN MESSAGGIO CIFRATO. CASS. N. 37145/2025

26.11.2025
disclaimer: l'immagine è puramente illustrativa
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A CURA DELL'AVV. LAURA BUZZERIO

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INDICE

1️ INTRODUZIONE

2️ LA SENTENZA DELLA CASSAZIONE

3️ CONCLUSIONI


Hai fretta ? Andiamo dritti al sodo:

1️⃣ Il fatto 💌
Un detenuto al 41-bis disegna un cuore con dentro cinque lettere. Per lui un gesto d'amore, per l'Amministrazione penitenziaria un messaggio cifrato: lettera bloccata e cuoricino "sotto sequestro".

2️⃣ La sentenza ⚖️
Con la n. 37145/2025 la Cassazione conferma il sequestro: in regime di 41-bis anche un disegno può celare comunicazioni vietate. Respinto il ricorso straordinario e inflitta una sanzione di 3.000 euro.

3️⃣ Le conclusioni 💔🔒
Dietro quel cuore forse c'era solo nostalgia e solitudine, ma il 41-bis non ammette ambiguità: ogni simbolo può diventare un segnale verso l'esterno. 

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1️INTRODUZIONE

C'è chi manda cuoricini su WhatsApp, chi scrive lettere d'amore infuocate e chi, purtroppo per lui, non può disegnare neanche un "cuoricino" senza far scattare l'allarme, perché detenuto al 41-bis. È la vicenda (vera) finita davanti alla Corte di Cassazione: un detenuto che aveva messo nero su bianco un cuore con dentro cinque iniziali – N.R.D.M.N. – un mini-album di famiglia nella sue intenzioni, un messaggio criptato per l'Amministrazione penitenziaria. Risultato? Missiva bloccata, cuore censurato e lettera nel trita carte.-

2️ LA SENTENZA DELLA CASSAZIONE

Con la sentenza n. 37145 del 13 novembre 2025, la Suprema Corte ha confermato il sequestro della lettera.-

Il detenuto aveva provato a difendersi sostenendo che quelle cinque lettere rappresentassero semplicemente i nomi dei suoi affetti: egli, la compagna, le rispettive figlie e l'ipotetico futuro figlio nato da FIVET. Ma per la Cassazione non si tratta di poesia, bensì di potenziale crittografia: in carcere – e soprattutto in regime di 41-bis – anche un cuore può nascondere un messaggio cifrato.-
Il ricorrente ha tentato allora la via del ricorso straordinario per errore di fatto ex art. 625-bis c.p.p., sostenendo che la Corte avesse confuso nomi e dettagli. Peccato che il rimedio sia utilizzabile solo in presenza di un giudicato penale definitivo, e non per questioni di "posta sorvegliata". Di conseguenza, la Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, con tanto di "multa d'amore" da 3.000 euro alla Cassa delle Ammende.-

3️ CONCLUSIONI

Alla fine resta l'immagine surreale di un disegno di un cuore finito sotto sequestro, un cuoricino passato ai raggi X come fosse un ordigno.-

Eppure dietro quelle cinque lettere, forse c'era soltanto un uomo solo, chiuso in una cella, che provava a non dimenticare i nomi delle persone che ama.-

Ma quell'uomo è pur sempre un detenuto in regime di 41-bis, e questo – piaccia o no – cambia tutto.-
In quel contesto, ogni parola, ogni simbolo, ogni tratto di penna può trasformarsi in un messaggio, in un contatto, in un segnale verso l'esterno.-

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