QUANDO IL GENITORE OBBLIGATO AL MANTENIMENTO NON SA SE IL FIGLIO STUDIA DAVVERO. TAR TOSCANA N. 1202/2025

A CURA DELL'AVV.LAURA BUZZERIO
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INDICE
1) INTRODUZIONE;
2) IL FATTO
3) LA SENTENZA.-
HAI FRETTA? ANDIAMO DRITTI AL SODO
1️⃣ Il problema – Un genitore divorziato, obbligato al mantenimento della figlia maggiorenne, non riusciva a sapere se fosse davvero iscritta all'università, se sostenesse esami o se si fosse laureata, a causa della tutela della privacy.
2️⃣ La decisione del TAR – Il Tribunale ha stabilito che la privacy non può essere assoluta: il genitore ha diritto di conoscere iscrizione, esami sostenuti, date ed eventuale laurea, ma non i voti, che restano un dato personale irrilevante ai fini del mantenimento.
3️⃣ L'indirizzo giurisprudenziale – Sempre più Tribunali riconoscono al genitore obbligato al mantenimento il diritto di accedere a informazioni essenziali sul percorso di studi del figlio maggiorenne, bilanciando riservatezza e diritto di difesa.
1) INTRODUZIONE
Cosa succede
se un genitore, divorziato e obbligato a mantenere la figlia ormai adulta con
la quale ha scarsi contatti, non riesce a sapere se la stessa sia davvero
iscritta all'università, se stia sostenendo esami o se abbia conseguito la
laurea?
Domanda semplice, risposta complicata.-
La privacy del figlio maggiorenne si scontra con l'interesse concreto del
genitore a non pagare un mantenimento "a tempo indeterminato" senza
avere elementi per valutarne la necessità-
2) LA SENTENZA
Il caso nasce dal ricorso di un padre, che aveva chiesto all'Università di Pisa di poter accedere agli atti relativi al percorso accademico della figlia: iscrizione, esami sostenuti, eventuale laurea. L'ateneo aveva opposto un diniego, sostenendo che si trattasse di dati sottratti all'accesso salvo consenso dell'interessato, che nel caso mancava, in quanto l'interessata aveva espressamente negato il consenso.-
Il TAR, ribaltando la prospettiva, ha riconosciuto che il diritto di difesa del genitore non può essere paralizzato in nome di una privacy "assoluta". Certo, il diritto alla riservatezza resta tutelato, ma non in modo indiscriminato:
- il padre ha diritto di conoscere se la figlia sia iscritta, quali esami abbia effettivamente sostenuto, le date e l'eventuale conseguimento del titolo;
- restano invece riservati i voti, perché considerati un aspetto strettamente personale e non rilevante ai fini del mantenimento.
3) CONCLUSIONI
Sempre più frequentemente i Tribunali si trovano a decidere su casi analoghi e la giurisprudenza risulta ormai consolidata nel riconoscere al genitore obbligato al mantenimento il diritto di essere informato sull'andamento del percorso di studi del figlio maggiorenne.-
Qui di seguito alcuni articoli già pubblicati:
🔗 Il genitore può verificare gli studi universitari del
figlio maggiorenne (Tar Veneto n. 1116/2025)
Il genitore ha diritto di conoscere iscrizione, esami e titolo di laurea del
figlio universitario maggiorenne, poiché l'interesse a valutare il mantenimento
prevale sulla riservatezza.
🔗 Privacy vs. mantenimento: il genitore può sapere se il figlio lavora (Tar Sardegna n. 667/2023)
Il
genitore obbligato al mantenimento può accedere ai dati occupazionali e
contributivi del figlio maggiorenne per verificare l'eventuale indipendenza
economica, anche a costo di comprimere la privacy.
https://www.ilperiscopiodeldiritto.it/l/il-genitore-obbligato-al-mantenimento-ha-diritto-di-conoscere-lo-status-occupazionale-e-contributivo-del-figlio-tar-sardegna-n-667-2023/
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