ALUNNI PLUSDODATI E PIANO PERSONALIZZATO DI STUDI. TAR VENETO N. 354/2024
A CURA DELL'AVV. MICHELEALFREDO CHIARIELLO
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INDICE
1) INTRODUZIONE;
2) IL FATTO;
3) GLI ALUNNI GIFTED;
4) L'IMPORTANZA DI UN PIANO DI STUDI PERSONALIZZATO. DIFFERENZE TRA PEI, PDP E PSS. UN CONFRONTO TRA ALUNNI NORMODOTATI, PLUSDOTATI E CON DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO;
5) IL PIANO PERSONALIZZATO DI STUDI PER ALUNNI GIFTED;
6) LA SENTENZA DEL TAR VENETO;
7) CONCLUSIONI.-
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INTRODUZIONE
Tradizionalmente, quando si parla di un piano personalizzato di studi, l'immaginario comune lo associa agli alunni con difficoltà di apprendimento, per i quali è necessario un intervento didattico mirato al fine di supportare il loro percorso scolastico.-
Tuttavia, vi è un'altra categoria di studenti che può trarre grande beneficio da un piano educativo su misura: gli alunni gifted, o "plusdotati".-
Questi studenti, con un quoziente intellettivo superiore alla media, non sempre trovano nelle modalità didattiche tradizionali lo stimolo e il supporto, di cui hanno bisogno per sviluppare completamente il loro potenziale.-
La mancanza di un'adeguata personalizzazione può tradursi in disinteresse, demotivazione o, peggio, in una vera e propria frustrazione scolastica, nonostante il loro enorme talento.-
È quindi essenziale considerare l'implementazione di un piano personalizzato di studi anche per questi alunni, affinché possano fiorire in un contesto educativo che rispetti le loro specifiche esigenze.-
L'Istituto scolastico è tenuto a garantire un piano personalizzato di studi all'alunno plusdodatato? E, in caso di risposta positiva, quali sono le conseguenze in caso di loro mancata adozione in favore dell'alunno non ammesso alla classe successiva?
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IL FATTO
E' proprio quanto accaduto nel caso sottoposto al Tar Veneto, nel quale i genitori di un ragazzo plusdodato, con Q.I. pari a 130, impugnavano – rappresentati e difesi dall'avv. Ermelinda Maulucci - il provvedimento di mancata ammissione alla terza media, sul presupposto che, nonostante fosse nota la condizione del minore, l'Istituto non avesse predisposto nessun piano educativo personalizzato, né altre misure compensative.-
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GLI ALUNNI GIFTED
Gli alunni gifted (detti anche "ad alto potenziale cognitivo" o "plusdotati") sono studenti che mostrano un'intelligenza significativamente superiore alla media o che possiedono capacità eccezionali in uno o più ambiti, come quello intellettuale, creativo, artistico, sociale o motorio.-
In generale, si considera gifted un individuo che ha un quoziente intellettivo (Q.I.) superiore a 130, anche se questa non è l'unica misura per identificarli[1].-
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L'IMPORTANZA DI UN PIANO DI STUDI PERSONALIZZATO. DIFFERENZE TRA PEI, PDP E PSS. UN CONFRONTO TRA ALUNNI NORMODOTATI, PLUSDOTATI E CON DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO
Il concetto di piano di studi personalizzato è diventato una parte cruciale dell'educazione moderna e si distingue tra Piano Educativo Individualizzato (PEI), Piano Didattico Personalizzato (PDP) e Piano di Studi Personalizzato (PSP).-
Sebbene questi piani condividano l'obiettivo di adattare l'educazione alle esigenze dello studente, si rivolgono a categorie diverse di alunni[2] e seguono normative diverse; ecco una panoramica sulle principali differenze[3]:
PEI (Piano Educativo Individualizzato)
Il PEI è un documento dedicato agli alunni con disabilità certificata ai sensi della Legge 104/92. Il suo scopo è quello di personalizzare il percorso educativo non solo dal punto di vista didattico, ma anche per favorire lo sviluppo complessivo dell'alunno, includendo aspetti sociali e relazionali. Viene redatto da un team multidisciplinare, che include insegnanti, specialisti (come neuropsichiatri, logopedisti) e i genitori, ed è pensato per rispondere in modo completo alle esigenze di ogni studente con disabilità, stabilendo obiettivi specifici e strategie di supporto.
Gli obiettivi didattici all'interno del PEI possono essere differenziati o semplificati, a seconda delle capacità dell'alunno, e la valutazione segue criteri personalizzati per rispettare il percorso individuale di apprendimento.-
PDP (Piano Didattico Personalizzato)
Il PDP è rivolto agli studenti con Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA), come la dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia, oppure con Bisogni Educativi Speciali (BES). Questo piano è regolato dalla Legge 170/2010, che stabilisce diritti e misure specifiche per garantire pari opportunità agli alunni con DSA.-
Il PDP non prevede una modifica degli obiettivi didattici rispetto ai compagni di classe. Infatti, gli obiettivi rimangono gli stessi per tutti gli studenti, ma vengono adottati strumenti compensativi e dispensativi per facilitare l'apprendimento degli alunni con DSA o BES. Ad esempio, si possono utilizzare mappe concettuali, computer o concedere più tempo per lo svolgimento delle verifiche. Il piano viene redatto dal consiglio di classe in collaborazione con la famiglia e, se necessario, con specialisti esterni.-
PSS (Piano di Studio Personalizzato)
Il Piano di Studio Personalizzato (PSS) è un altro strumento di personalizzazione, ma con una funzione diversa rispetto al PEI e al PDP. Il PSS si applica a tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e non è legato a condizioni di disabilità o difficoltà di apprendimento. Il suo obiettivo è quello di permettere agli studenti di adattare il proprio percorso di studi in base ai loro interessi, capacità e aspirazioni future.-
Il PSS offre agli studenti la possibilità di scegliere materie opzionali o percorsi di studio personalizzati all'interno del proprio indirizzo scolastico, come i licei o gli istituti tecnici e professionali. È uno strumento di flessibilità curricolare, che consente agli studenti di approfondire le aree di loro interesse e di orientarsi meglio verso il futuro accademico o professionale. A differenza del PEI e del PDP, il PSS non è strettamente regolato da una legge specifica, ma fa parte delle opportunità offerte da alcuni ordinamenti scolastici per migliorare il coinvolgimento e la motivazione degli studenti.-
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In definitiva, Il PEI, il PDP e il PSS rappresentano tre modalità diverse di adattamento del percorso scolastico, ognuno pensato per un diverso tipo di esigenza. Mentre il PEI e il PDP sono strumenti pensati per rispondere a specifiche necessità legate a disabilità o disturbi di apprendimento, il PSS è una forma di flessibilità destinata a tutti gli studenti delle scuole superiori, per permettere loro di esplorare al meglio i propri interessi e prepararsi per il futuro. Questi piani, pur con finalità differenti, condividono l'obiettivo di rendere l'educazione più inclusiva e personalizzata, permettendo a ogni studente di raggiungere il proprio massimo potenziale.-
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IL PIANO PERSONALIZZATO DI STUDI PER ALUNNI GIFTED
Un Piano Personalizzato di Studi (PPS)[4] per alunni gifted è un programma educativo progettato per rispondere alle esigenze specifiche di studenti ad alto potenziale cognitivo, offrendo loro un percorso formativo che tenga conto delle loro capacità avanzate e dei loro interessi individuali. L'obiettivo è promuovere lo sviluppo armonico delle competenze accademiche, sociali ed emotive dell'alunno, attraverso un approccio personalizzato e flessibile; in nota[5] alcuni elementi fondamentali – senza presunzione di completezza - di un Piano Personalizzato di Studi per Alunni Gifted.-
In definitiva, un Piano Personalizzato di Studi per alunni gifted non è solo uno strumento per valorizzare le capacità intellettuali degli studenti, ma anche un percorso per coltivare il loro sviluppo personale e sociale. La personalizzazione consente di mantenere alta la motivazione e di prevenire la noia o il disimpegno scolastico, aiutando gli alunni gifted a raggiungere il loro pieno potenziale in modo armonioso e bilanciato.-
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LA SENTENZA DEL TAR VENETO
Il Tar Veneto ha accolto il ricorso, disponendo l'ammissione del minore alla classe successiva, proprio sul presupposto della mancata adozione di misure compensative per i bisogni del minore, né di un piano personalizzato di studi.-
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CONCLUSIONI
La sentenza del TAR Veneto evidenzia un tema cruciale nell'ambito educativo: il riconoscimento e la tutela degli alunni plusdotati. Il caso dimostra come, nonostante l'alto potenziale intellettivo di questi studenti, l'assenza di un'adeguata personalizzazione del percorso di studio può tradursi in un mancato successo scolastico. La scuola ha l'obbligo non solo di identificare le esigenze particolari degli alunni con difficoltà, ma anche di quelli con capacità eccezionali, adottando piani educativi che ne valorizzino le potenzialità. In questo senso, la sentenza segna un importante precedente, ribadendo l'importanza di un'educazione realmente inclusiva, che sappia rispondere in modo adeguato ai bisogni specifici di tutti gli studenti, compresi i plusdotati.-
NOTE
[1] Altri metodi, fra i tanti, possono essere:
- Test Standardizzati: Utilizzando test di intelligenza, come il Wechsler Intelligence Scale for Children (WISC) o il Stanford-Binet Intelligence Scales, che misurano vari aspetti delle capacità cognitive;
- Test di Abilità Specifiche: Applicando test progettati per valutare abilità particolari, come i test di ragionamento logico, abilità matematiche, o competenze linguistiche;
- Questionari per Insegnanti e Genitori: Utilizzando strumenti come il Renzulli Scales for Rating the Behavioral Characteristics of Superior Students (RSBCSS) per raccogliere informazioni da insegnanti e genitori su comportamenti e atteggiamenti dell'alunno;
- Performance Accademica: Monitorando il rendimento degli studenti in varie aree disciplinari. Gli alunni dotati spesso eccellono in materie specifiche, come matematica, lingua o scienze, rispetto ai loro coetanei.
- Comportamento in Classe: Notando se l'alunno mostra curiosità, iniziativa, e motivazione superiori alla media. Gli alunni dotati possono anche mostrare una capacità di problem solving avanzata e una comprensione precoce di concetti complessi;
- Valutazioni Psicologiche: Effettuando valutazioni psicologiche da parte di professionisti per ottenere un quadro completo delle capacità cognitive, emozionali e sociali dell'alunno.
- Consulenze con Esperti: Consultando psicologi scolastici, specialisti in educazione e altri esperti per una valutazione approfondita
[2] Le distinzioni tra alunni normodotati, plusdotati e con bisogni educativi speciali (BES) riguardano le loro caratteristiche cognitive, comportamentali e le necessità educative specifiche. Di seguito alcune differenze:
Alunni Normodotati
Gli alunni normodotati sono quelli che si situano all'interno di una fascia di sviluppo considerata nella norma dal punto di vista cognitivo, emotivo e sociale. Questi studenti:
- Hanno abilità di apprendimento che seguono lo sviluppo atteso per la loro età.
- Non presentano particolari difficoltà né eccellenze marcate nel percorso scolastico.
- Possono necessitare di un adattamento didattico generale per mantenere il coinvolgimento, ma non richiedono interventi specifici o piani educativi personalizzati come il PEI o il PDP.
Alunni Plusdotati
Gli alunni plusdotati (o gifted) possiedono capacità intellettive, creative o abilità cognitive superiori alla media. Questi studenti:
- Presentano un quoziente intellettivo (QI) molto alto, solitamente superiore a 130, o altre forme di eccellenza cognitiva in aree specifiche (logica, matematica, linguistica, artistica).
- Spesso apprendono molto più rapidamente rispetto ai loro coetanei, con una spiccata capacità di risolvere problemi complessi o pensare in modo critico.
- Potrebbero manifestare noia o disinteresse verso il programma scolastico standard, proprio perché lo trovano troppo facile o poco stimolante.
- Per loro, le scuole possono adottare interventi di potenziamento o accelerazione, permettendo un percorso didattico più ricco, con attività più complesse o la possibilità di frequentare corsi avanzati.
Alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) includono una vasta gamma di studenti che presentano difficoltà o necessità particolari che richiedono un intervento specifico. Questa categoria comprende:
- Alunni con disabilità: Hanno una diagnosi di disabilità fisica, psichica o sensoriale riconosciuta dalla Legge 104/92. In questo caso, viene attivato un Piano Educativo Individualizzato (PEI), che prevede un percorso personalizzato per supportare l'inclusione dell'alunno.
- Alunni con Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA): Hanno difficoltà nell'apprendimento legate a disturbi come dislessia, disgrafia, disortografia o discalculia, disciplinati dalla Legge 170/2010. Per questi studenti viene predisposto un Piano Didattico Personalizzato (PDP), con strumenti compensativi (mappe, calcolatrici) e misure dispensative.
- Alunni con altre difficoltà temporanee o permanenti: Possono includere studenti con difficoltà socio-economiche, linguistiche o culturali, che richiedono una personalizzazione dell'insegnamento per superare barriere all'apprendimento.
Differenze Principali tra le Tre Categorie
- Alunni normodotati: Apprendono seguendo il percorso scolastico tradizionale, senza la necessità di interventi particolari. Il loro rendimento è nella media per l'età e il livello di sviluppo.
- Alunni plusdotati: Hanno capacità cognitive eccezionali potrebbero necessitare di un percorso scolastico potenziato per essere adeguatamente stimolati. Possono sviluppare difficoltà emotive o comportamentali se non ricevono sfide adeguate al loro livello di abilità.
- Alunni con BES: Richiedono, spesso, interventi educativi specifici per superare le difficoltà legate a disabilità, disturbi di apprendimento o altre condizioni che ostacolano il loro percorso scolastico. Per questi alunni vengono attivati piani individualizzati (PEI, PDP) per adattare la didattica alle loro esigenze..-
[3]Qui riassunte sinteticamente:
- Il PEI mira a offrire un percorso di inclusione scolastica globale, adattando sia il contenuto didattico che la metodologia educativa in base alle capacità dell'alunno.
- Il PDP si concentra sull'adattamento didattico attraverso strumenti compensativi e dispensativi per garantire che gli alunni con DSA o BES possano seguire lo stesso percorso degli altri, ma con modalità adatte alle loro difficoltà.
- Il PSS consente una personalizzazione del curriculum attraverso, la scelta di materie opzionali e moduli specifici, che meglio rispondono agli interessi e agli obiettivi futuri dello studente.
Valutazione:
- Nel PEI, la valutazione è personalizzata e può basarsi su obiettivi differenziati rispetto alla classe.
- Nel PDP, gli alunni vengono valutati sugli stessi obiettivi degli altri studenti, ma con modalità di verifica adattate (ad esempio, prove scritte più semplici o più tempo a disposizione).
- Il PSS non prevede una personalizzazione della valutazione in sé, ma gli studenti sono valutati in base al percorso di studi personalizzato che hanno scelto.
[4] Gli alunni gifted, salvo che non presentino anche BES o DSA, non rientrano nel PDP, previsto per gli alunni con Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) o Bisogni Educativi Speciali (BES), regolato dalla Legge 170/2010.. Tuttavia, se un alunno gifted ha anche un BES (ad esempio difficoltà di adattamento o comportamentali legate alla plusdotazione), il consiglio di classe potrebbe valutare di adottare un PDP per adattare la didattica; infatti Per un alunno gifted, la soluzione più appropriata è un PSS (Piano di Studio Personalizzato). Questo piano è pensato per offrire flessibilità curricolare agli studenti, consentendo loro di accedere a percorsi di approfondimento, accelerazione o attività di potenziamento. Il PSS permette di personalizzare il percorso scolastico per rispondere meglio alle loro necessità intellettuali e stimolare le loro capacità in modo adeguato.-
[5] Di seguito alcuni passaggi nella formazione di un piano personalizzato di studi per alunni plusdotati:
- Valutazione Iniziale
- Identificazione delle capacità e delle esigenze: Inizialmente, è necessaria una valutazione dettagliata delle capacità cognitive, interessi e stile di apprendimento dell'alunno. Questa valutazione può includere test cognitivi, colloqui con psicologi scolastici e insegnanti, oltre all'analisi delle prestazioni precedenti.
- Coinvolgimento della famiglia: I genitori devono essere coinvolti nella definizione del piano per fornire una prospettiva aggiuntiva sulle capacità, i punti di forza e le aree di interesse del bambino.
- Obiettivi Specifici
- Obiettivi a lungo termine: Il PPS dovrebbe delineare gli obiettivi accademici e personali che l'alunno dovrà raggiungere nel corso degli anni scolastici, come ad esempio lo sviluppo delle competenze in specifiche aree disciplinari (matematica, scienze, arti) o il potenziamento delle capacità sociali e relazionali.
- Obiettivi a breve termine: Definire tappe intermedie più concrete e realizzabili nel breve termine per monitorare il progresso dell'alunno, che possono includere l'acquisizione di conoscenze avanzate, la partecipazione a progetti speciali o la crescita personale in aree specifiche.
- Insegnamento Differenziato
- Attività di arricchimento: Prevedere compiti e attività più complessi e stimolanti rispetto al normale curriculum, per sfidare l'alunno. Ciò può includere approfondimenti su temi specifici, partecipazione a progetti di ricerca o lo studio di argomenti avanzati, magari a livello superiore rispetto alla classe di appartenenza.
- Accelerazione: L'accelerazione può essere applicata in determinate materie in cui l'alunno eccelle particolarmente, permettendogli di frequentare classi superiori o di seguire un percorso avanzato. Può riguardare sia l'avanzamento di anno scolastico, sia il completamento accelerato di un corso.
- Apprendimento autonomo: Prevedere momenti di studio individuale in cui l'alunno possa esplorare temi di suo interesse sotto la guida di un insegnante o di un tutor. Questo promuove l'autonomia e lo sviluppo delle abilità di problem-solving e ricerca.
- Strategie di Insegnamento Personalizzate
- Moduli flessibili: Offrire moduli didattici flessibili che l'alunno può completare a ritmo più rapido o approfondire in base alle sue capacità.
- Problem-solving avanzato: Inserire attività che incoraggino il pensiero critico, come risoluzione di problemi complessi, discussioni filosofiche o dibattiti su questioni scientifiche e sociali avanzate.
- Lavoro di gruppo e leadership: Anche se molti alunni gifted preferiscono lavorare in autonomia, è importante includere attività che sviluppino le loro capacità di cooperazione e leadership all'interno del gruppo, migliorando le competenze sociali.
- Supporto Emotivo e Sociale
- Consulenza e mentoring: Prevedere incontri regolari con un tutor o un mentore, che possa supportare l'alunno nella gestione delle pressioni emotive, dello stress e delle sfide legate al suo status di gifted. Questo è fondamentale per prevenire problemi di isolamento, ansia da prestazione o perfezionismo eccessivo.
- Gruppi di supporto tra pari: Creare opportunità per l'alunno di confrontarsi con altri studenti gifted attraverso laboratori, discussioni o attività extracurricolari. Questi gruppi possono favorire la creazione di relazioni sociali significative e aiutare a gestire meglio la condizione di plusdotazione.
- Apprendimento Basato su Progetti (Project-Based Learning)
- Progetti interdisciplinari: Promuovere progetti che integrino diverse materie e richiedano l'applicazione pratica delle conoscenze acquisite. Ad esempio, un progetto di scienze potrebbe includere componenti di matematica, tecnologia e scrittura creativa.
- Sfide e competizioni: Partecipare a competizioni accademiche (Olimpiadi di matematica, scienze o informatica) o sfide creative (concorsi di scrittura, arte o design) per stimolare l'impegno dell'alunno in modo stimolante.
- Uso delle Tecnologie
- Piattaforme online: Integrare l'uso di corsi online avanzati, tutorial o software educativi per permettere all'alunno di esplorare argomenti non coperti dal normale curriculum scolastico. Le piattaforme online possono anche consentire di accedere a risorse educative internazionali.
- Apprendimento multimediale: Utilizzare video, simulazioni e giochi educativi interattivi per stimolare l'apprendimento in modo più dinamico e coinvolgente.
- Valutazione Continua
- Monitoraggio periodico: Valutazioni continue delle prestazioni e del benessere dell'alunno devono essere inserite nel piano per adattare il percorso alle sue esigenze in evoluzione. Questo può includere feedback regolari da insegnanti e tutor, oltre a verifiche con i genitori.
- Adattamenti del piano: Il PPS deve essere flessibile e adattabile in base ai progressi dell'alunno e alle sue nuove esigenze o interessi. Modifiche al piano possono includere l'introduzione di nuovi obiettivi, cambiamenti nelle strategie di insegnamento o l'aggiunta di nuove risorse educative.