SUL DIRITTO DI ACCESSO AL MARE LIBERO E GRATUITO. TAR CAMPANIA N. 242/2024

18.02.2024

A CURA DELL'AVV. MICHELEALFREDO CHIARIELLO

TAGS: ARENILE IN CONCESSIONE - ACCESSO ALLA BATTIGIA - LIBERO ACCESSO AL MARE - COORDINAMENTO NAZIONALE MARE LIBERO - TAR CAMPANIA N. 242/2024

INDICE

1 ) INTRODUZIONE;

2) L'ORDINANZA DEL TAR CAMPANIA.-

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[1]

INTRODUZIONE

Con un provvedimento di qualche mese fa, l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale ordinava, per motivi di pubblica incolumità, mancando il piano di prevenzione coste, al gestore di una famosa spiaggia privata di Napoli, la chiusura del cancello di accesso al mare dalle ore 20:00 alle ore 8:00 nel periodo da giugno a settembre, nonché dalle ore 17:00 alle ore 9:00 nel periodo da ottobre a maggio ed, infine, ad astenersi, a decorrere dal 31 ottobre p.v., dall'apertura del predetto cancello fino all'esito della emanazione della pianificazione.-

Avverso questo provvedimento il Coordinamento Nazionale Mare Libero[1] adiva il Tar Campania.-

[2]

L'ORDINANZA DEL TAR CAMPANIA

Il Tar Campania ha proceduto a sospendere il provvedimento impugnato, concedendo 20 giorni di tempo all'Autorità portuale per adottare tutte le misure necessarie per garantire la fruibilità in sicurezza dell'arenile.-

Qui di seguito, i principi richiamati nell'ordinanza:

- anche in caso di arenile dato in concessione deve essere garantito a tutti il libero e gratuito accesso e di fruizione della battigia;

- il demanio marittimo, nel caso di specie le spiagge, in quanto beni pubblici devono essere liberamente accessibili, proprio perché il loro godimento afferisce alla tutela della personalità umana, anche alla luce degli articoli 2, 9 e 42 della Costituzione,

- è compito della Pubblica Amministrazione farsi carico, con gli strumenti che l'ordinamento mette a disposizione, di individuare le modalità con cui la fruizione del mare possa essere accessibile a tutti, garantendo contemporaneamente la tutela del paesaggio e dell'ambiente;

- non è giustificata l'adozione di un provvedimento che precluda totalmente (e senza termine) ai cittadini il godimento di un bene connesso a un interesse di rilevanza costituzionale, sulla base della mancata predisposizione degli strumenti e assunzione delle determinazioni previste dalla legge all'atto del conferimento dei poteri amministrativi di cura degli interessi pubblici.-

NOTE

[1] Rappresentato e difeso dall'avvocato Bruno De Maria

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