E’ POSSIBILE SCEGLIERE QUALE VACCINO CONTRO IL COVID19 FARSI SOMMINISTRARE? COMMENTO AL DECRETO N. 7/2022 DEL TAR BOLOGNA

20.01.2022

A cura dell'Avv. Laura Buzzerio 

TAGS: COVID19 - SCELTA VACCINO - NON SUSSISTE

INDICE

· LA QUESTIONE;

· LA DECISIONE DEL TAR;

· CONCLUSIONI.-

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LA QUESTIONE

Può l'utente scegliere quale vaccino farsi somministrare contro il covid19?

La questione è stata affrontata dal Tar Bologna, attinto da ricorso presentato da un soggetto che avrebbe voluto farsi inoculare il vaccino di marca "Pfizer", piuttosto che quello "Moderna", sul presupposto che "è sempre stato fatto scegliere ai vaccinandi, in prima dose, se fare Pfizer o Moderna" e, di conseguenza chiedeva al Tribunale Amministrativo di ordinare all'Azienda sanitaria emiliana di provvedere alla somministrazione del vaccino prescelto.-

[2]

LA DECISIONE DEL TAR

Il Tar bolognese, respingendo la domanda, tanto motivava: "la scelta del vaccino a somministrarsi è rimessa unicamente all'autorità sanitaria preposta alla vaccinazione sulla scorta dell'anamnesi e degli altri dati clinici rilevati a carico del soggetto chiamato a sottoporsi senza che possa configurarsi a priori una sorta di diritto di opzione dell'interessato a vedersi somministrare un determinato tipo di vaccino anziché un altro.-

Sebbene il percorso motivazionale sia assai condivisibile, tale fattispecie era stata già regolata dall'AIFA (l'Agenzia Italiana per il Farmaco) che, sul proprio sito istituzionale[1], tanto precisa: "Non è possibile scegliere il vaccino, perché la vaccinazione anti COVID-19 è un diritto riconosciuto a tutti, tuttavia il rischio di infettarsi e sviluppare la malattia in forma grave non è lo stesso per tutte le persone e, attualmente, la disponibilità di dosi non è la stessa per tutti i vaccini. Perciò, proprio per garantire la massima equità di accesso, è necessario seguire il Piano strategico per la vaccinazione anti COVID-19 (Piano Vaccinale) elaborato dal Ministero della Salute".-

[3]

CONCLUSIONI

La questione, per quanto bizzarra, è assai diffusa, ogni giorno, in qualsiasi hub vaccinale, sul falso presupposto che una marca di vaccino sia preferibile alle altre; nel caso di specie, poi, si tratta di vaccini con una efficacia superiore al 90 per cento nel pervenire la malattia.-

A ciò si aggiunga che, da qualche tempo ed in tutto il Mondo, viene applicata la strategia "mix and match", ovvero l'utilizzo di vaccini differenti tra le diverse dosi, che, dalle prime verifiche, si è dimostrata assai sicura ed altamente efficace.-

Inoltre, secondo quanto si legge sul sito istituzionale della "Fondazione Veronesi[2]": "Ad oggi, indipendentemente dal tipo di vaccino ricevuto per il ciclo primario di vaccinazione, in Italia le dosi booster somministrate appartengono esclusivamente alla tecnologia a mRNA. Ciò significa che la persona può ricevere o Comirnaty di Pfizer-BioNTech o Spikevax di Moderna. Anche in questo caso i dati indicano la bontà di tale approccio. Risultati ampiamente previsti poiché a differenza degli altri prodotti, dove poteva essere lecito aspettarsi differenti reazioni, i prodotti di Pfizer-BioNTech e Moderna appartengono alla stessa tecnologia".-


[1] https://www.aifa.gov.it/domande-e-risposte-su-vaccini-covid-19

[2]https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/lesperto-risponde/posso-fare-la-terza-dose-con-un-vaccino-differente-rispetto-al-precedente 

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